Viene presentata la figura di questo Sacerdote, di cui è in corso il Processo di Beatificazione: la sua vita è stata un dono, senza riserve, a Dio, al quale si offrì vittima, e ai fratelli verso i quali profuse la sua ricchezza interiore donando pace, serenità e fede a chi lo avvicinava…Il Signore accolse l’offerta della sua vita e, dopo un’intensa sofferenza, morì il 28 settembre del 1950.
Sacerdote sapiente e aperto alle ispirazioni dello Spirito, raccolse l’eredità di don Stefano alla sua morte. A lui si deve lo sviluppo della spiritualità e del fondamento teologico dell’attuale Istituto Secolare delle “Missionarie Diocesane di Gesù Sacerdote”, l’apertura alla Chiesa universale attraverso le Missioni in Francia, Argentina, Camerun, Brasile. Fu Padre Assistente dell’Istituto per quarant’anni, morì l’11 giugno del 1989.
Mariuccia Spriano, membro dell’Istituto Secolare “Missionarie Diocesane di Gesù Sacerdote”, ha permesso a Dio di invadere totalmente la sua vita e di compiere in lei le sue meraviglie! Ha vissuto una carità straordinaria verso i fratelli più bisognosi, testimoniando l’amore di Dio Padre attraverso la gioia e l’umiltà. Nel 1982 Mariuccia parte per il Camerun per dedicarsi alla cura dei malati di lebbra e di tubercolosi…inizia una nuova avventura d’amore, tutt’altro che facile! Nel 1987 Mariuccia, colpita da un male inesorabile, pronuncia ancora una volta il suo “Eccomi!” e fa ritorno al Padre.
“Attraverso questo ampio profilo biografico lo sentiamo ancora rivivere in mezzo a noi…con il suo volto sereno e composto, con il suo passo svelto e talvolta sbrigativo, spinto com’era dalla carità di Cristo “Caritas Christi urget nos!” Fu un Sacerdote innamorato di Cristo e delle anime…si lasciò plasmare dalla grazia dello Spirito fino a incarnare le parole della Scrittura: “Nella semplicità del mio cuore, con letizia, ho offerto ogni cosa” (dalla Prefazione di Mons. Canale)